Intervento in Gran Consiglio sul Consuntivo 2021

Presidente, Consiglieri di Stato, colleghe e colleghi,

 

potremmo definirlo il consuntivo di transizione, sottoscritto da tutti senza particolari osservazioni, che fortunatamente riporta un risultato migliore delle previsioni e delle aspettative. Questo perché sappiamo tutti che il vero primo banco di prova sarà il preventivo 2023, un preventivo dove inizieranno a delinearsi le prime proposte per restare sul cammino dell’equilibrio dei conti entro il 2025 ed emergeranno ulteriormente le varie sensibilità dei partiti politici.

La discussione che ci aspetta oggi è facilmente prevedibile, provo allora a portare qualche riflessione, sperando che non passeremo le prossime ore distribuendo colpe a destra e a sinistra, come immagino succederà a breve, perché per alcuni sarà colpa del Consiglio di Stato, per altri del decreto che ormai viene dipinto come il peccato originale, per altri ancora gli sgravi fiscali degli scorsi anni e via di questo passo.

 Le cifre sono davanti agli occhi di tutti, partiamo con il dato positivo di questi ultimi giorni: le finanze cantonali migliorano rispetto al preventivo 2022, ma il disavanzo resta un disavanzo importante oltre i 100 milioni. Ancora una volta possiamo dire grazie alla Banca Nazionale, che ultimamente ci sta dando spesso un colpo di mano ma su cui sappiamo bene di non poter fare affidamento perché non sarà sempre così.

 Passiamo alla parte più delicata, fortunatamente stiamo vedendo l’ultimo (si spera) colpo di coda della crisi Covid che ha ancora generato qualche costo, ma dobbiamo fare i conti con il conflitto in Ucraina, che al di là degli aiuti messi in campo che in parte recupereremo dalla Confederazione, si sta delineando molto problematico per tutta una serie di motivi.

Il generale aumento dei prezzi pesa e peserà anche in futuro sulle tasche di tutti, ma anche sulle casse pubbliche. Le previsioni economiche sono già state ritoccate al ribasso, ci sarà da gestire anche l’inflazione, la situazione cambia velocemente e sappiamo bene che l’incertezza non aiuta a fare delle previsioni precise…. Ma sono tutti elementi che dovremo tenere in considerazione e che temo ci accompagneranno ancora per diversi mesi.

 Inoltre, con la votazione del 15 maggio abbiamo anche intrapreso una strada, condivisa dalla popolazione che ha approvato il decreto, che impone un’ulteriore riflessione approfondita su come spendiamo i soldi, che ci accompagnerà per i prossimi anni per riuscire a riequilibrare le finanze del Cantone, che sono e saranno molto sotto pressione a causa della Pandemia e anche della guerra in Ucraina. Riuscire a gestire bene la situazione, entrate e uscite è un compito che tocca a tutti noi, sia al parlamento che al Governo. Speriamo si riesca a lavorare in questo senso…

 Un anno fa nel mio intervento proprio sul consuntivo abbiamo fatto un appello a tutti i partiti sperando che ci fosse modo di fare una riflessione generale condivisa,ragionando sul medio lungo termine sulla situazione molto fragile delle finanze che abbiamo davanti a noi. Un esempio di cui discuteremo nei prossimi giorni sono le imposte di circolazione, tutti siamo concordi nel volerle ridurre perché giusto e necessario, visto che sono le più care, ma secondo noi va fatto in modo equilibrato e sostenibile. Troppo facile continuare ad andare avanti come se avessimo riserve illimitate pensando che tanto ci penserà qualcun altro o che si andrà avanti a fare debito pubblico, noi non condividiamo questo ragionamento e se continuiamo ad approvare proposte senza questo tipo di riflessione, da qualche parte quei soldi mancheranno e peseranno ulteriormente sulla situazione finanziaria, ed il problema è che non abbiamo ancora sentito come e dove compensarli… ma magari in questi giorni qualcuno ci illuminerà….

 Detto questo porto l’adesione del gruppo PLRT al rapporto sul consuntivo 2021 e ringrazio il relatore Fiorenzo Dadò per il lavoro svolo.