Intervento in Gran Consiglio: deducibilità dei premi di cassa malati dei figli

Presidente, Consiglieri di Stato, colleghe e colleghi,

L’aumento dei premi dell’assicurazione malattia sta raggiungendo livelli insopportabili per ampie fasce della popolazione. Si tratta di un tema che ormai da anni, puntualmente in autunno, torna ad animare il dibattito politico, in particolare quest’anno, visto che il Ticino insieme a Neuchâtel e Appenzello interno sono i Cantoni che registrano le maggiori progressioni dei premi (Per il Ticino +9.2% a fronte di una media nazionale del 6.6%).

Nel corso di questa legislatura ci siamo più volte confrontati su questo tema, che è stato affrontato sia dalla commissione sanità e sicurezza sociale che anche dalla commissione della gestione per il tramite della sottocommissione fisco, dove abbiamo pendenti diverse proposte fatte dai vari partiti nel corso degli anni.

Inatti, fino ad oggi, non eravamo mai riusciti a trovare un compromesso abbastanza solido da poter superare lo scoglio del voto in parlamento, cosa che mi auguro potrà succedere oggi con questa iniziativa.

Ma per quale motivo siamo arrivati a questa specifica proposta? Negli ultimi mesi, a causa di svariati fattori quali l’aumento del costo dell’energia e più in generale un’inflazione su diversi beni con in aggiunta il rincaro dei premi di cassa malati, il potere d’acquisto delle famiglie ticinesi si è eroso ulteriormente.

Per cercare di proporre un primo passo concreto, nel corso del mese di ottobre, in collaborazione con i gruppi parlamentari di Lega, il Centro e UDC, abbiamo presentato questa iniziatiba che prevede di introdurre anche in Ticino la deducibilità dei premi di cassa malati per ogni figlio a carico, visto che il nostro Cantone è uno dei pochi, insieme a Basilea-città e Argovia che non accorda alcuna deduzione aggiuntiva in presenza di figli o persone bisognose a carico, lo potete vedere nella tabella allegata all’iniziativa.

In concreto, si tratta di una deduzione fiscale per premi di cassa malati di 1'200 franchi per ogni figlio a carico già a partire dall’anno fiscale 2023, allineando la Legge tributaria ticinese al progetto IFD 2024 in fatto di deducibilità dei premi di cassa malati per ogni figlio. Secondo le stime del Consiglio di Stato l’82.5% del risparmio fiscale andrà a beneficio di famiglie con un reddito imponibile inferiore a CHF 150'000.--, pari a un importo superiore a 4.6 milioni di franchi; si tratta di ca. 32'000 famiglie del ceto medio.

Più in generale è importante ricordare che oltre ad una fiscalità generosa per quanto riguarda la deducibilità dei premi di cassa malati, i contribuenti ticinesi possono beneficiare anche di un sistema di sostegno diretto altresì generoso. Infatti, circa il 30% degli assicurati LAMal usufruiscono di un sussidio complessivo che nel preventivo 23 che abbiamo approvato ieri sarà di almeno 350 milioni di franchi di cui 193 milioni come Ripam ordinaria, 156.5 milioni di Ripam PC e circa 21 milioni a copertura dei premi non pagati.

Siamo tutti coscienti che l’aumento dei premi di cassa malati è connesso a quello dell’aumento dei costi della sanità e che questa proposta non risolve il problema dell’erosione del potere d’acquisto determinato dai continui aumenti dei premi di cassa malati. Su questo aspetto il collega Quadranti nell’intervento di gruppo vi porterà alcune considerazioni.

Questa proposta costituisce comunque una prima risposta all’aumento dei premi previsto per il 2023. Un piccolo passo concreto che già a partire dall’anno prossimo potrebbe dare un po’ di sollievo a molte famiglie ticinesi.

Ringrazio quindi i colleghi iniziativisti Bignasca, Agustoni e Pamini per la preziosa collaborazione.